L’analisi mostra che picchiare i bambini riduce le capacità di alfabetizzazione

L’analisi mostra che picchiare i bambini riduce le capacità di alfabetizzazione

La ricerca mostra che picchiare i bambini in età di asilo danneggia le loro capacità di alfabetizzazione fino alla terza media.

Un’analisi statistica dettagliata dei dati raccolti da oltre 21.000 bambini negli Stati Uniti getta nuova luce su come la dura disciplina fisica dei genitori durante gli anni della scuola materna possa portare a una riduzione dell’alfabetizzazione negli otto anni successivi. L’alfabetizzazione è importante perché la lettura è il fondamento dell’apprendimento: i bambini imparano a leggere e hanno bisogno di leggere per imparare.

I bambini con genitori che usano frequentemente la disciplina fisica quando i bambini sono in età di asilo hanno maggiori probabilità di mostrare comportamenti esternalizzanti (ad esempio, aggressività, recitazione) in prima elementare, e tali comportamenti possono interferire con il successivo sviluppo dell’alfabetizzazione fino all’ottavo anno. In altre parole, il legame tra genitorialità severa e capacità di alfabetizzazione ridotte può essere spiegato dal fatto che i bambini colpiti hanno maggiori probabilità di comportarsi in modo dirompente a scuola, il che impedisce loro di imparare a leggere.

Sulla base di questo risultato, gli autori formulano tre raccomandazioni.

  • I ricercatori dovrebbero indagare più da vicino il modo in cui gli insegnanti rispondono ai bambini che si comportano male in classe per vedere come ciò si traduce in una riduzione dell’apprendimento da parte del bambino.
  • Gli insegnanti e gli altri soggetti che sostengono i genitori dovrebbero informarli sugli effetti negativi di una dura disciplina sullo sviluppo socio-emotivo dei bambini e sulla conseguente compromissione delle capacità di alfabetizzazione. Dovrebbero insegnare ai genitori forme alternative di disciplina, come stabilire limiti, fornire promemoria sulle regole e spiegare le conseguenze del comportamento, che sono tutte correlate al comportamento prosociale e all’empatia.
  • I responsabili politici e i manager dell’istruzione dovrebbero garantire che gli educatori si rivolgano all’intero bambino, affrontando anche il suo apprendimento socio-emotivo.

I dati di questa analisi sono stati tratti dallo studio longitudinale sulla prima infanzia – classe della scuola materna del 1998-1999 (ECLS-K). La coorte rappresentativa a livello nazionale era composta da 21.260 bambini provenienti da 944 programmi di scuola materna negli Stati Uniti. L’esternalizzazione e l’internalizzazione dei bambini sono state valutate chiedendo agli insegnanti di valutare i bambini. Le competenze di alfabetizzazione sono state misurate direttamente valutando i bambini. La disciplina genitoriale è stata valutata tramite un questionario che chiedeva ai genitori informazioni su disciplina, calore e supporto emotivo.

L’immagine da una ricerca precedente

La ricerca ha dimostrato una correlazione tra genitorialità severa e ridotta comprensione del linguaggio, ridotto vocabolario e scarsa capacità di lettura nei bambini. Ma come ciò avvenga non è chiaro.

Un atteggiamento genitoriale violento – ad esempio urlare, minacciare, svergognare, sculacciare, schiaffeggiare, spingere o colpire con un oggetto – è chiaramente collegato a uno sviluppo sociale ed emotivo compromesso nei bambini. Questo tipo di genitorialità è anche correlato ad una maggiore aggressività, ostilità e comportamento dirompente da parte dei bambini.

Questo tipo di comportamento nei bambini è legato anche a un rendimento scolastico meno ottimale. L’ipotesi con la prova più forte per spiegare questo è l’ipotesi dell’erosione dell’aggiustamento; sostiene che l’impulsività, l’ostilità e altri comportamenti simili interrompono l’apprendimento. Questi comportamenti possono addirittura portare all’esclusione totale dei bambini dalla classe o dalla scuola. Un’ipotesi alternativa – secondo cui l’incompetenza accademica viene prima e porta a comportamenti dirompenti – non è supportata così fortemente dalle prove, soprattutto nei primi anni scolastici. Sembra tuttavia che esistano influenze in entrambe le direzioni.

Questa nuova analisi statistica conferma queste associazioni, andando oltre la ricerca precedente per trovare una correlazione tra una genitorialità dura durante gli anni della scuola materna e una diminuzione delle capacità di alfabetizzazione otto anni dopo.

In questo studio, i sintomi esternalizzanti dei bambini in prima elementare hanno mediato completamente la relazione tra la disciplina fisica dei genitori nella scuola materna e lo sviluppo dell’alfabetizzazione tra la scuola materna e l’ottavo anno. Inoltre, i sintomi esternalizzanti dei bambini in prima elementare mediavano parzialmente la relazione tra la disciplina fisica dei genitori nella scuola dell’infanzia e i livelli di alfabetizzazione dei bambini all’ottavo anno.

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