Uno studio recente ha dimostrato che la durata dell’esposizione a un quartiere svantaggiato durante l’infanzia è collegata a una salute peggiore nella vita adulta.
Utilizzando i dati su 1.757 persone del Panel Study of Income Dynamics (condotto negli Stati Uniti dal 1970 al 2011), Nicole Kravitz-Wirtz dell’Università del Michigan hanno trovato una forte correlazione tra l’esposizione media ad un quartiere di scarsa qualità tra 1 e 17 anni e successivamente la cattiva salute. Quelli più esposti avevano due volte più probabilità di denunciare problemi di salute tra i 18 e i 30 anni rispetto a quelli meno esposti.
Molti studi hanno collegato i quartieri poveri a cattive condizioni di salute, ma questo è il primo ad esaminare gli effetti della durata dell’esposizione. Sono state avanzate numerose spiegazioni per il collegamento:
- Minore capitale sociale o minore scambio di aiuti gratuiti e favori all’interno della comunità.
- Meno fiducia e capacità di intraprendere azioni collettive per il bene comune.
- Meno risorse, comprese le strutture sanitarie.
- Maggiore esposizione all’inquinamento atmosferico, al traffico e ad altri pericoli fisici.
Lo studio ha anche riscontrato una sorprendente differenza nell’esposizione a lungo termine ad un quartiere povero tra bianchi e non bianchi. All’età di 1 anno, il 74% dei bambini non bianchi del campione viveva nei quartieri più svantaggiati, rispetto al 16% dei bambini bianchi. All’età di 17 anni, il 59% dei non bianchi viveva nelle aree più svantaggiate, rispetto al 10% dei bianchi. I bambini non bianchi trascorrono in media il 67% del loro tempo vivendo nelle aree più povere, rispetto al 15% dei bambini bianchi; Il 61% dei bambini non bianchi ha vissuto tutta la vita nei quartieri più svantaggiati, rispetto al 13% dei bianchi.
I non bianchi nel campione avevano più del doppio delle probabilità di segnalare problemi di salute tra i 18 e i 30 anni.
Kravitz-Wirtz raccomanda di prestare maggiore attenzione alla creazione di investimenti locali a lungo termine nei bambini e nei giovani dei quartieri svantaggiati.